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Che cosa possiamo imparare sull’ambiente dal COVID-19

È possibile un cambiamento a livello mondiale?
Consapevolezza
26 May, 2020 / Jenny Lott

Appena pochi mesi fa, la più grande minaccia alla salute e al benessere del nostro pianeta presente nella sfera pubblica era il cambiamento climatico. Oggi, con il manifestarsi del COVID-19 che costituisce il pericolo più immediato, questo argomento, in generale, è stato accantonato dai media. Tuttavia, poiché continuiamo a rispettare le indicazioni sul distanziamento sociale, i viaggi si sono ridotti in modo significativo e mai come ora molte persone lavorano da casa, gli scienziati hanno notato effetti positivi sull’ambiente. Sebbene alcune di queste pratiche sociali alternative siano insostenibili a lungo termine, possono comunque rappresentare un’opportunità di apprendimento e insegnarci come possiamo creare un pianeta più sano negli anni a venire.

Cambiare è possibile. Con un minor consumo globale di energia, si è riscontrata un’evidente differenza nelle nostre emissioni di carbonio e nei livelli d’inquinamento. In Cina, gli scienziati hanno osservato una diminuzione del 25% dei livelli di CO2 in un periodo di quattro settimane. Questo è un risultato notevole per il più grande Paese del mondo. L’Italia ha registrato una diminuzione simile dell’inquinamento durante il lockdown. Questi dati mostrano che un’azione diffusa non solo è possibile, ma può essere efficace nel limitare l’impatto negativo del consumo di energia sull’ambiente, e con gli scienziati che affermano che rimane solo un decennio per salvare il pianeta, questa notizia è incoraggiante.

Ciò che è meno incoraggiante è il rischio del rapido aumento delle emissioni dopo l’attenuazione della crisi del COVID-19 per soddisfare la domanda industriale, come è accaduto nel periodo successivo alla recessione economica del 2008. Sebbene la riduzione dell’inquinamento sia una bella notizia, è una goccia nel mare rispetto a ciò che è necessario fare per creare un impatto positivo duraturo. Eppure, è rassicurante sapere che le nostre azioni contano e che le persone e le aziende possono impegnarsi per contrastare una minaccia per l’umanità: è una lezione che non dobbiamo dimenticare.